14 febbraio
Mercoledì delle Ceneri
"Fammi conoscere, Signore, le tue vie"
(Sal 24, 4a)
Mercoledì delle Ceneri
I domenica di Quaresima
II domenica di Quaresima
III domenica di Quaresima
IV domenica di Quaresima
V domenica di Quaresima
Domenica delle Palme e della Passione del Signore
Giovedì Santo
Venerdì Santo
Sabato Santo
Domenica di Pasqua «Risurrezione del Signore»
Proposta musicale dal Repertorio Nazionale
Preghiera universale: Kyrie, eleison (Messale Romano)
Ostensione della Croce: Ecce lignum Crucis (RN 127) oppure Ecco il legno della croce (RN 128)
Adorazione della Croce: Vexilla regis (RN 144), Croce di Cristo (RN 130), O mio popolo (RN 133)
Comunione: O Croce gloriosa (RN 142)
Conoscere il Repertorio Nazionale
Croce di Cristo (RN 130)
Testo: F. Rainoldi
Musica: F. Rainoldi
Fonti: Elledici
Uso: adorazione della croce
Forma musicale: Litania
A
Ave, ave!
B
Nel tuo regno ricordati di noi!
A
B
Il testo
Non è facile fare in modo che tutta la realtà profonda della croce, della crocifissione e del crocifisso mantengano tutta la loro forza provocatoria e insieme tutta la loro carica simbolica nell’ambito della fede. Questa litania cerca di mettere in campo lo strumento della nostra liberazione insieme con colui che ha saputo interiormente superare la brutalità dell’esecuzione per farne un’offerta e, finalmente, un gesto di amore per ogni uomo, suo fratello. Il legno non ha senso senza colui che vi è appeso; l’amore di Dio non schiva l’estrema durezza della tortura e della morte. Così tutta la tradizione cristiana liturgica ha venerato il mistero della croce. L’invocazione della sezione B utilizza le parole stesse di un personaggio quanto mai presente: quello del “buon ladrone”. Se dunque invochiamo un crocifisso, siamo invitati a farlo già condividendo, in qualche modo la sua croce.
La musica
È essenziale, per cogliere lo spirito di questa litania, far giocare continuamente le due sezioni A e B, l’una imperniata sulla Croce di Cristo, l’altra sul Cristo crocifisso. La forma della litania consente di dipanare, con regolare movimento descrittivo, uno per uno gli aspetti del Calvario. Sono le voci soliste che se ne incaricano, e hanno molta responsabilità. Nello stesso tempo, la risposta di tutti non permette a nessuno di restare fuori come curioso spettatore. Le melodie, assai trattenute, hanno lo slancio minimo sufficiente a dar forma al canto, ma in clima composto e sobrio. Così andrebbe cantato.
Quando e come utilizzarlo
Il canto nasce per il rito dell’adorazione della croce al Venerdì Santo.
L’accompagnamento per organo non pone problemi. Impegnarsi a tenere un ritmo ferreamente preciso.
Se vi sono motivi per non cantare la litania intera, collegare gli aspetti che hanno più affinità.