Repertorio per celebrare

Canto di ingresso: M’invocherà e io l’esaudirò (RN 88)
Presentazione delle offerte:  Benedetto sei tu, Signore (RN 260) oppure silenzio
Comunione: Soccorri i tuoi figli (RN 98) le strofe per la I domenica di Quaresima 2, 4, 5

Conoscere il Repertorio Nazionale

Soccorri i tuoi figli (RN 98)

Testo: dal Te Deum
Musica: F. Rainoldi
Fonti: Elledici
Uso: comunione
Forma musicale: antifona e versetti

Ant.    Soccorri i tuoi figli: Signore, li hai redenti
col sangue prezioso.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te noi speriamo.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non resteremo confusi in eterno.

 
I Domenica di Quaresima

(anno A)      

«Non di solo pane vive l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».

(anno B)

«Il Regno di Dio è vicino:
convertitevi e credete al Vangelo».

(anno C)

«Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai,
lui solo adorerai».

Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

II Domenica di Quaresima

(anno A-B-C)

«Questo è il mio Figlio prediletto:
in Lui mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!»

Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

Verrò all’altare di Dio,
al Dio della mia gioia e del mio giubilo.

III Domenica di Quaresima

(anno A)

«Chi beve dell’acqua che io gli darò»,
dice il Signore,
«avrà in sé una sorgente
che zampilla fino alla vita eterna».

(anno B)

Molti, vedendo i segni che Gesù faceva,
credettero in lui.

(anno C)

«Se non vi convertite, perirete»,
dice il Signore.

Beato chi trova in te la sua forza
e decide nel suo cuore per il santo viaggio.

Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.

IV Domenica di Quaresima

(anno A)

«Il Signore ha spalmato un po’ di fango
sui miei occhi: ho acquistato la vista, /
ho creduto in Dio».

(anno B)

«La luce è venuta nel mondo.
Chi opera la verità viene alla luce».

(anno C)

«Rallégrati, figlio mio, /
perché tuo fratello era morto
ed è tornato in vita, /
era perduto ed è stato ritrovato».

Il Signore è mia luce e mia salvezza, /
di chi avrò timore?

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.

V Domenica di Quaresima

(anno A)

«Chiunque vive e crede in me»,
dice il Signore, «non morirà in eterno».

(anno B)

«Se il chicco di grano /
caduto in terra non muore,
rimane solo; se invece muore, /
produce molto frutto».

(anno C)

«Donna, nessuno ti ha condannata?».
«Nessuno, Signore».
«Neppure io ti condanno: /
d’ora in poi non peccare più».

Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.

Domenica delle Palme e della Passione del Signore

(anno A-B-C)      «Padre, se questo calice /
non può passare
senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà».

Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.

I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano.

Il testo

Al versetto 13 del salmo 108 leggiamo “Nell’oppressione vieni in nostro aiuto, perché vana è la salvezza dell’uomo”. Dio ascolta la voce del povero che grida (Sal 34,7) e manda addirittura il Figlio suo a soccorrerlo. Un Figlio che dà tutto sé stesso, fino ad offrire il suo “sangue prezioso” (inno Te Deum). Ecco il tempo propizio per questo cammino, la Quaresima, tempo di penitenza e di conversione.

Con i suoi contenuti, che nella parte salmodica si presentano variabili in base ai vari momenti quaresimali (per tutte le domeniche dei tre cicli!), questo canto si offre come un eccellente sussidio, adatto a imprimere nell’animo con il canto, le verità bibliche strettamente legate a un cammino di conversione.

La musica

Musicalmente è steso in forma bipartita: un grande ritornello cantabile cui si aggiunge un recitativo salmodico.

Quando e come utilizzarlo

Il canto è chiaramente e specificatamente quaresimale; va però anche tenuto in considerazione nel caso di celebrazioni che richiamano espressamente gli aspetti di conversione, riconciliazione e misericordia del Padre verso di noi. La sua collocazione rituale più pertinente è quella di canto di comunione.
Il ritornello può essere eseguito da tutta l’assemblea, eventualmente accompagnato dalla polifonia corale. Il recitativo è affidato ad un solista, ma può essere supportato in diversi modi.